In attesa della prima partita ufficiale in casa, continua il VTB CORNER dedicato alla Serie B2/Under 18. Questa settimana conosciamo meglio Matilde Chinni.
La prima partita contro la JuliaGas Volley Montesilvano ha dato inizio alla vostra stagione. Com’è andata? Quali sono state le tue sensazioni?
“La prima gara purtroppo non è andata come avremmo voluto, nonostante tutte fossimo molto determinate nel voler tornare a casa con qualche punto. L’emozione del debutto ci ha condizionato molto.”
Questo fine settimana ci sarà, invece, l’esordio in casa. Come state vivendo questi giorni prima della partita contro la Massavolley Ra?
“In questi giorni stiamo cercando di allenarci al meglio e con la massima determinazione per ben figurare tra le mura amiche.”
Sei molto giovane ma hai già accumulato esperienza in questa categoria. Cosa ti aspetti personalmente da questa stagione? C’è qualche aspetto del gioco sul quale vuoi focalizzarti?
“In questa stagione, da un punto di vista personale, mi aspetto una crescita su tutti i fondamentali del gioco e se proprio dovessi sceglierne uno direi la ricezione perché negli anni passati, avendo spesso giocato da opposto, è stata un po’ trascurata.”
Raccontaci dei tuoi inizi. Quando hai iniziato a giocare a pallavolo? Cosa ti ha spinto a scegliere questo sport e a continuare a praticarlo negli anni?
“Ho iniziato a giocare all’età di 9 anni nel Savena Volley. Inizialmente praticavo anche il pattinaggio ma in poco tempo mi sono innamorata di questo sport e ho deciso di concentrarmi solo sulla pallavolo. Fin da subito, poi, ho avuto la fortuna di far parte di gruppi straordinari e ho condiviso il campo con ragazze con le quali, tutt’ora, ho un bellissimo rapporto. Credo di aver avuto anche, nella mia brevissima carriera, allenatori che mi hanno fornito gli stimoli giusti per dare sempre il massimo e cercare di alzare continuamente l’asticella. Non nego di aver vissuto più di un momento buio dal quale fortunatamente sono riuscita ad uscirne ancora più determinata di prima. Questo sport mi ha regalato anche delle emozioni uniche e ad oggi non riesco minimamente a pensare ad un futuro senza la pallavolo.”