E’ la settimana più importante dell’anno in casa VTB, attesa della super sfida contro Imola. Di questo e di altro ha parlato Capitan Fiore ai canali ufficiali del Club.
È la settimana di VTB-Imola, partiamo dalle avversarie: hai guardato la doppia sfida contro Arzano?
“Ci siamo! Tutto il nostro percorso era proiettato a questa settimana e finalmente è arrivata! Sì, ho visto qualche spezzone delle partite, dove nella prima, secondo me, Imola ha avuto la meglio anche grazie alla fatica che ha fatto Arzano ad entrare in partita, essendo molto fallosa. Nella sfida di ritorno, sicuramente, Imola è stata molto brava ad aggredire subito l’avversario e, nonostante un po’ di difficoltà all’inizio del secondo set, è stata molto decisa a chiudere, aggiudicandosi la finale”.
47 punti contro 62 in regular season: credi che possa incidere mentalmente la netta differenza in classifica?
“Credo che, ad oggi, la classifica non sia il metro per misurare le finali: quello è un capitolo chiuso. Sicuramente noi abbiamo fatto un ottimo campionato e anche loro sono state molto brave nella seconda parte a risalire e ritagliarsi un meritatissimo terzo posto”.
Di partite così importanti ne hai giocate tante in carriera: conta più l’aspetto emotivo o quello tecnico-fisico?
“Direi entrambi gli aspetti. La squadra va preparata da ogni punto di vista e su questo i nostri addetti ai lavori e, soprattutto, il nostro allenatore hanno saputo gestirci per farci arrivare pronte”.
Vincere la Coppa Italia vi ha dato ancor più consapevolezza del vostro valore?
“La Coppa è, indubbiamente, un traguardo di lusso che ci ha visto affrontare avversari di alto livello e vincere è sicuramente un motivo per non farci dimenticare che siamo in grado di fronteggiare determinati momenti dove conta sì, la qualità tecnica, ma anche la capacità di gestire le emozioni al meglio”.
Credi che possa pesare lo stop di queste settimane in cui non avete disputato gare ufficiali?
“Sicuramente la formula non è stata delle migliori, ma abbiamo già accettato questo handicap e ci siamo preparate con il giusto approccio ogni singolo giorno. Abbiamo dato valore ad ogni allenamento svolto nonostante non avessimo poste in palio da guadagnare”.
Cosa rappresenterebbe per Bologna e per tutto il movimento pallavolistico locale il salto in A2?
“Credo che questa società meriti la Serie A. Credo che Bologna meriti la pallavolo di Serie A, oltre alle già tante realtà di basket e calcio, per citarne alcune, dove la massima serie mette in risalto quanto questa città ci tenga a mostrare i propri valori nello sport. Le autorità comunali e tutti coloro che amano lo sport a Bologna ci stanno mostrando la loro vicinanza e credo che sia un orgoglio provare a realizzare i propri sogni tutti insieme, anche perché in questo momento più che mai c’è bisogno di tutti!”