Capitan Emanuela Fiore si è resa protagonista, fin qui, di un’altra stagione eccellente. La pallavolista rossoblu si è raccontata così ai canali ufficiali del Club.
La perfezione non esiste ma questa VTB ci va molto vicino: 11 vittorie su 12 partite, che girone d’andata è stato?
“È stata dura ma, allo stesso tempo, sono orgogliosa di come lo abbiamo affrontato. Nulla è venuto per caso ma tutto figlio di duro lavoro e sacrifici sia in palestra che fuori. E poi sì, del risultato che abbiamo ottenuto finora sono veramente felice”.
Dalla classifica si evince che, in ottica primato, sarà un testa a testa con Altino nel girone di ritorno. Su cosa state lavorando in vista della ripresa?
“Altino ha acquisito costanza, che forse stentava ad avere all’inizio. La sconfitta contro di loro è stata importante e, sinceramente, è stato un bene perché ci ha dato molto materiale su cui lavorare soprattutto a livello mentale. Andrea (Coach Zappaterra, ndr), con la sua grande esperienza, sotto questo aspetto ci fa capire che per vincere non bisogna accontentarsi mai e devo dire che in palestra mi sta piacendo ancora di più l’approccio di tutto il gruppo! Il girone di ritorno sarà lungo e difficile perché tutti avranno migliorato qualcosa. Ecco noi lavoriamo per alzare il nostro livello ancora di più e, se poi capiterà un’altra sconfitta come è successo contro Altino, sinceramente non sono preoccupata ma sono focalizzata sul lavoro e sulla pazienza di stare lì per ottenere risultati insieme alla mia squadra attraverso gli allenamenti. Quindi dovremo tenere ancora più alto il livello contro tutte le squadre che incontreremo perché in fondo ho imparato che i cavalli da corsa si vedono alla fine!”
Sorriso, carica agonistica e fame di vincere: il segreto vincente di Bologna è scendere in campo sempre con questo spirito?
“Beh, complici anche le vittorie per la spensieratezza e il sorriso, però sono sincera, nonostante l’eterogeneità del gruppo, stiamo molto bene e in palestra ci alleniamo insieme con piacere. Ci divertiamo!”
Hai la passione per il pianoforte e per la musica: se la VTB fosse una canzone, quale sarebbe?
“Questa è una bella domanda. Ne avrei di canzoni ma una in particolare mi fa pensare alla VTB e a questa stagione perché la ascolto da questa estate mentre preparavo tutte le mie cose per trasferirmi e anche ora molto spesso la ascolto. Fa parte di un genere musicale molto eterogeneo dove si inizia con una bella intro di pianoforte e poi progressivamente si va verso un jazz-rock-pop: sono i Supertramp e la canzone, una traccia che chiude un loro album (Even in the quiestest moments), si chiama Fool’s Overture”.