COFFEE (TIE) BREAK – 4 CHIACCHIERE CON… DE PAOLI
La VTB Aredici Bologna, fin qui, ha ben figurato nel campionato di B2, fronteggiando senza timori reverenziali compagini ben più esperte e navigate. Di questo, ma anche di tanto altro, abbiamo parlato con Francesca De Paoli, numero 2 e schiacciatrice del roster rossoblu. Inizio di campionato positivo per la VTB Aredici Bologna: è un segnale importante per il prosieguo, con l’obiettivo di mantenere la categoria? “Indubbiamente l’inizio positivo è importantissimo. Rappresenta non un punto di arrivo ma di partenza. La strada è lunga ma il lavoro che facciamo durante gli allenamenti ci aiuterà ad affrontare, tecnicamente e mentalmente, le future sfide con l’obiettivo di mantenere la categoria”. Nonostante la giovane età, sia caratterialmente che tecnicamente, ve la state giocando alla pari contro pallavoliste adulte: quali insegnamenti avete tratto fin qui? “Certo che giocare con atlete con tanta esperienza alle spalle tenderebbe a demoralizzare ma abbiamo imparato a trasformare questa situazione a nostro favore: osserviamo e impariamo per poi replicare. Ci toccherà pure ringraziarle!” Se ti dovessi riassumere con tre aggettivi per descrivere De Paoli in campo ed altri tre per Francesca fuori dal taraflex, quali sceglieresti? “Non riesco a dividere la giocatrice dalla ragazza di tutti i giorni. Sia sul campo che nella vita il mio carattere poco espansivo mi aiuta a mantenere la concentrazione, porre attenzione su tutto quello che faccio. Direi di essere: attenta, determinata e pronta a supportare le persone di fianco a me”. Qual è la pallavolista a cui ti ispiri? E perché? “Mi piace come giocatrice l’opposta Ebrar Karakurt, molto giovane ma già con tantissimi traguardi raggiunti. Forse mi piace perché mi rispecchia caratterialmente: entusiasta quando gioca, competitiva e determinata. Apprezzo le sue doti tecniche di altissimo livello e la potenza con cui gioca”.